Pablo Ayo

Pablo Ayo - Il Reiki e le vie dello Spirito

Mi chiamo Pablo Ayo e sono uno scrittore e giornalista specializzato nel settore della controinformazione e delle tematiche misteriose. Da anni collaboro con alcuni dei più noti studiosi del mistero: le mie ricerche vanno dalle civiltà sepolte alle nuove frontiere della fisica quantistica e dell’esplorazione spaziale.

Sono anche editore del mensile online www.strangedays.it e fondatore del Centro Ricerche Stargard per i fenomeni soprannaturali.
Dopo numerose richieste ho deciso di iniziare a condividere le conoscenze acquisite in anni di lavoro ed esperienze personali tramite dei corsi di crescita interiore, nei quali affronto alcune tematiche spirituali quali il Karma e le Esperienze Psichiche).

A queste attività alterno la mia passione per l’arte in tutte le sue variabili, dipingo quadri (con uno stile da me definito Extramondo) e pubblico una serie a fumetti regolare creata da me su Comixology (Gods of Kennar”).

 

Due parole su di me…

Non sono sicuramente non un “ufologo” (termine che con il tempo personalmente ho imparato ad aborrire), ma semplicemente un ricercatore: mi interessa indagare sui misteri e cercare delle soluzioni. Mi piace formulare delle teorie che possano in qualche modo aiutare a gettare un pò di luce sulla realtà che ci circonda e su quel ginepraio senza inizio nè fine che è l’ufologia.

Ho lavorato per anni alle riviste UFO Network, Dossier Alieni e Stargate, e mi diverto a partecipare ed organizzare parecchie conferenze su queste tematiche. Il primo libro di ufo l’ho letto a 12 anni e da allora ho sempre cercato di allargare la mia cultura su argomenti correlati agli ufo e alle civiltà scomparse. Ma sono anche un appassionato della cultura orientale, ho sempre praticato la meditazione e numerose arti marziali tra cui il Karate ed il Kung Fu. Inoltre sono immerso da anni nel mondo delle discipline energetiche dato che mia moglie, e Alessia Serafin, è una cristalloterapeuta fino a prendere il Master Reiki con Laura Lo Sardo nell’ottobre del 2017.

 

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Perché mi interesso del problema dei visitatori di altri mondi? Forse sarebbe più corretto dire che è stato il problema ad interessarsi a me. Anche se ritengo che una certa dose di “informazioni oniriche” inerenti esseri esodimensionali o comunque a forme di vita differenti dalla nostra inizino ad essere un patrimonio comune dell’inconscio collettivo mondiale. Ma rendersi conto sul serio della portata e significato di questi “sogni” è tutt’altra cosa…

 

Una percezione alternativa della realtà…

Matrix e Neo ci hanno insegnato la differenza tra Percezione e Realtà, due cose ben diverse: ad ogni stato di percezione corrisponde una realtà.. e sono tutte vere. Maggiore è la nostra gamma percettiva e più vasta sarà la schiera di mondi visitabili dalla nostra mente. E se qualcuno, o voi stessi, ritiene l’esperienza sogno, illusione o irrealtà, è solo perché è abituato a vivere in un solo mondo. In fondo è come quando andate in vacanza in Tibet o in Marocco, l’anno dopo ricorderete l’esperienza come qualcosa di lontano e “irreale” perché distante dalla vostra vita quotidiana.

Ma lo è davvero? I mondi, gli universi, le dimensioni si sfiorano, viaggiano su binari invisibili, in una danza vorticosa di cui siamo inconsapevoli. Ed ogni tanto si toccano, collimano, spezzano quella sottile illusione di continuum spaziotemporale che chiamiamo “realtà”. Vediamo luci nel cielo; monaci tibetani che levitano; angeli che ci soccorrono nel momento del pericolo; esseri così diversi da noi da spezzare il fiato; cose magnifiche e terrificanti, che annullano senza fatica quei limiti fisici che per noi pesano come piombo.

Come fare per varcare quel limite?

Pablo Ayo - Il Reiki e le vie dello Spirito

Ebbene, quella porta è sempre di fronte a noi, aperta e brillante. Ma per varcarla occorre un “salto di fede” nelle Altre Realtà, nella percezione diversificata. Occorre una negazione dell’illusione che chiamiamo realtà concreta e ineluttabile. In definitiva si necessita una autentica “Tabula Rasa” percettiva del mondo esistente attorno a noi allo scopo di visualizzarne uno diverso.

Come disse Amleto, “potrei chiudermi in un guscio di noce e dichiararmi Re dello spazio infinito“, perché la realtà cambia se cambia la banda di frequenza della nostra percezione. Non ho ricette miracolose, non posso giurarvi che accadrà di sicuro, né so dirvi come fare o che mezzi usare, ma a volte la magia funziona. Provateci!.

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